Dall’archeo-trekking alla poesia di Franco Arminio. Dal racconto della storia umana di Santa Rita ai prodotti d’eccellenza del territorio. Fino ad arrivare ad un’escursione dedicata ai sentieri come luoghi d’incontro fra l’identità e la storia del territorio, bene comune dei suoi abitanti e dei suoi attraversatori.
5 eventi in 5 giorni, tutti dedicati ai temi e alle opportunità del turismo responsabile e sostenibile. Dal 30 agosto al 3 settembre 2023 il Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Pietra e d’Acqua”, in collaborazione con l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e con il Comune di Cascia, ospiterà a Roccaporena e Cascia una tappa di IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile. Creare relazioni innovative e coinvolgenti, incoraggiando la comprensione dei principi alla base di un turismo responsabile e sostenibile, è uno degli scopi di IT.A.CÀ. Il Festival, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, ha come tema nazionale “Tutta un’altra storia, le comunità raccontano i territori”. Un elemento di significato, quello del racconto collettivo, che esprime pienamente la caratteristica del turismo responsabile incentrata sulla narrazione identitaria come bene comune della comunità: distanze e punti di osservazione diversi mettono a fuoco il nostro complesso rapporto con le comunità e i territori che il PCE ha voluto interpretare predisponendo un proprio calendario di appuntamenti incentrati sul tema “Un’altra storia, tante storie”.
Si partirà il 30 AGOSTO da Cascia (ritrovo ore 9, infopoint Piazza Garibaldi), con l’evento “Viaggio nell’Alta Sabina”. Una passeggiata archeologica condotta dall’archeologa Francesca Diosono con la quale scopriremo luoghi, reperti e simboli narranti delle storie di chi siamo stati. Durante l’evento ai partecipanti sarà concesso di vedere per la prima volta una statuina sacra di una dea femminile, per cui è stata concessa una specifica e particolare autorizzazione da parte della Soprintendenza dei Beni Archeologici, Artistici e Paesaggistici dell’Umbria.
Il 31 AGOSTO sempre a Cascia (ore 21, Piazza Garibaldi), di scena sarà la poesia e il racconto del “Sacro minore”, con Franco Arminio ospite d’eccezione. Il paesologo e autore campano sarà il protagonista dell’incontro pubblico intitolato “Una storia di poesia”, dedicato ai poeti eremiti e contadini, a quell’Italia definita minore ma che in realtà custodisce una parte fondamentale dell’identità popolare che ancora resiste e che è possibile intercettare, ascoltare, aprendo i cuori e le emozioni alle suggestioni di posti e voci nascosti alla velocità del turismo di massa.
Il PRIMO SETTEMBRE ci sposteremo a Roccaporena (ore 18) per l’evento intitolato “Nel mondo di Rita”, condotto da Lucetta Scaraffia. Un incontro pubblico dedicato alla storia di Rita sottratta all’agiografia e al devozionale. Un ritratto inedito non solo della Santa ma anche di un modo di vivere il sacro, in cui la spiritualità del territorio prende la forma della storia, della concreta santità femminile. Intervento dell’artista performer Alice Schivardi.
Il 2 SETTEMBRE, ad Avendita di Cascia (ore 9:30), i protagonisti dell’evento “Il bello, il sano e il buono” saranno i prodotti della terra, tesori portatori di identità e storia. In collaborazione con l’Agriturismo Baldassari, affronteremo un percorso di scoperta dedicato a tutti coloro che sono cercatori del bello, del sano e buono, come risposta ai nuovi stili di consumo basati sul vero e sul genuino.
Ultimo appuntamento in calendario sarà il 3 SETTEMBRE, per un’escursione intitolata “Ad fines”. Insieme alla guida AEGAE Giannermete Romani e in collaborazione con la “Pro Loco di Mucciafora” e l’Associazione “PassiFlora”, percorreremo il sentiero che unisce Mucciafora a Roccaporena, in dialogo con l’essenza del luogo e in ascolto dei suoi abitanti e delle storie di transumanza. Il percorso è parte del più ampio Cammino agostiniano che congiunge Montefalco e Cascia, al cui recupero il PCE “Terre di Pietra e d’Acqua” si sta dedicando ormai da diversi mesi predisponendo progetti, interventi e sinergie aventi l’obiettivo da un lato di rimettere in auge il Cammino come luogo dello spirito dedicato ai pellegrini e, dall’altro, di farne opportunità di scoperta, di promozione e di crescita economica favorendone l’inserimento tra le mete degli amanti del turismo sostenibile.