All’“Estate degli Oratori” è stata dedicata la puntata di “A sua immagine” di Rai Uno di domenica 2 luglio, una realtà, quella oratoriale, da sempre vissuta come momento di svago e, al tempo stesso, di preghiera per contribuire alla formazione umana e cristiana da tanti bambini e adolescenti. Basti pensare che in Italia si contano a tutt’oggi circa 8.000 Oratori (quasi il 97% legato alle parrocchie), attivi tutto l’anno (nell’88% dei casi), dal lunedì al venerdì, non solo nel periodo estivo con le attività del “Gr.Est.” (gruppo estivo). Il 40% degli oratori è presente nella sola Lombardia, in continuità con l’esperienza messa in piedi, fin dal ‘500, da San Carlo Borromeo, patrono degli oratori e degli animatori, contemporaneo del fondatore per eccellenza degli oratori, San Filippo Neri, come risposta alle urgenze educative e di rinnovamento spirituale della società del suo tempo. Nell’800, grazie a Don Bosco e ad altri santi “sociali”, gli oratori divennero un punto di riferimento fondamentale per numerosi adolescenti, specialmente per coloro che si trovavano in condizioni di povertà. Frequentando gli oratori non pochi di questi ragazzi poterono emanciparsi dalla miseria e prepararsi all’ingresso del mondo del lavoro. Infatti, non a caso, gli ospiti di “A sua immagine”, tra cui il sacerdote perugino don Riccardo Pascolini, responsabile del Coordinamento Oratori Umbri (COU) della Conferenza Episcopale Umbra (CEU), hanno parlato dell’Oratorio come di «un luogo per prevenire i disagi adolescenziali e le difficoltà familiari del nostro tempo».
La “santità della porta accanto”. Nascono come possibilità di riscatto sociale per i meno abbienti, oggi sono di sostegno anche alle famiglie nelle attività del doposcuola e in estate, con le attività dei “Gr.Est.”, sono un aiuto non indifferente ai genitori che,lavorando al mattino, non possono seguire i figli una volta terminato l’anno scolastico. Riguardo ai “Gr.Est.”, don Riccardo Pascolini non ha esitato a definirli «la “santità della porta accanto”, come la chiama papa Francesco, perché c’è tutta la comunità parrocchiale che si impegna, si preoccupa a far sì che l’estate sia eccezionale per tanti bambini e adolescenti che altrimenti trascorrerebbero intere mattinate in solitudine e nell’ozio».
Oratori, tutt’altro che in crisi. Ne è convinto lo stesso responsabile del COU, che in Umbria, negli ultimi venti anni, ne sono stati attivati più di 100 nelle otto Diocesi della regione (di cui 34 a Perugia-Città della Pieve). «Gli oratori – sostiene don Riccardo Pascolini – sono una forza, un’esplosione di vita che in estate raggiunge gli apici di partecipazione alle attività dei “Gr.Est”. Nella nostra piccola Umbria, nei giorni scorsi, si sono tenute le Giornate diocesane degli Oratori d’estate… Tra Perugia, Foligno e Terni abbiamo sfiorato i 9.000 partecipanti. La bellezza è quella che gli adolescenti, da un “problema” tutto l’anno, diventano una risorsa impagabile e bellissima d’estate, perché nell’essere animatori dei più piccoli li responsabilizza e li aiuta molto a crescere e a formarsi nella vita per essere gli adulti di domani. E questa è una delle finalità degli stessi oratori. Il “Gr.Est.” è un modo per riconsegnare a tanti giovani adolescenti il protagonismo e la forza educativa, investendoli di qualcosa di bello, loro rispondendo alla grande».
Una positiva esperienza. In diversi “Gr.Est.” umbri si sta vivendo una positiva esperienza da prendere d’esempio, quella deiragazzi animatori ucraini. A raccontarla è stato sempre don Riccardo Pascolini: «Dallo scorso anno, dopo l’arrivo dall’Ucraina e superate le difficoltà di adattamento a nuove situazioni di vita, diversi ragazzi ucraini frequentano i nostri oratori integrandosi con i loro coetanei al punto da diventare loro stessi animatori dei nostri bambini oltre che dei bambini ucraini. L’oratorio non ha confini ed è anche un luogo di integrazione tra culture, nazionalità e fedi diverse».
In attesa della GMG. Dall’Umbria si stanno preparando all’imminente GMG (la Giornata Mondiale della Gioventù) con papa Francesco, che si terrà a Lisbona (1-6 agosto 2023), ben 830 giovani di cui diversi animatori dei “Gr.Est.”, che vivranno un’esperienza indimenticabile di crescita umana e cristiana fin dal 24 luglio, quando raggiungeranno il Portogallo dove saranno accolti dai loro coetanei della Diocesi di Aveiro in un “gemellaggio” in preparazione all’incontro con il Papa. «La GMG – ha commentato don Riccardo Pascolini – ci aspetta sempre con grande gioia».
Riccardo Liguori