Perugia -molto partecipata la prima festa della solidarietà dell’emporio “Divina Misericordia”. «Fare conoscere il più possibile al territorio questa meravigliosa realtà di carità che dà speranza di rinascita»

Più di 500 persone, tra bambini e adulti, hanno preso parte, nel pomeriggio del 17 giugno, alla prima festa della solidarietà dell’emporio “Divina Misericordia” in Sant’Andrea delle Fratte di Perugia, tenutasi nel complesso interparrocchiale di Girasole e San Mariano di Corciano. È stata una proficua occasione per “creare rete e far conoscere alla comunità locale l’opportunità per fare del bene”. È il commento di Elena Gattavilla, responsabile del Coordinamento dei cinque Empori della Caritas diocesana, a margine di questo primo appuntamento festoso e con diverse testimonianze di vita. «Ero finito all’inferno – ha raccontato uno dei fruitori dell’emporio -, ma una mano mi ha preso e io sono rinato”.

Il piacere di sentirsi utili. Il sapore degli interventi sollecitati da padre Giulio Michelini (Ofm), preside dell’Istituto Teologico di Assisi e molto attento alle opere di carità della Chiesa particolare, ha evidenziato l’umiltà di un compito che molte persone svolgono, come volontari, con il piacere di sentirsi utili per gli altri. A seguire altre testimonianze tra cui quelle di due ragazzi dell’Associazione italiana persone down, di tre volontari dell’emporio, degli animatori della casa-famiglia “Il Poggio dell’Aquilone”, una realtà che dà accoglienza agli “invisibili”, fanciulli speciali, e dell’Associazione Perugina di Volontariato che opera nel mondo carcerario, presente con un proprio stand, come le altre realtà menzionate, con la partecipazione di alcuni detenuti in semi libertà.

Conoscere i poveri. Padre Michelini, nell’omelia, si è soffermato sul ruolo dei volontari, «persone che mettono a disposizione molte ore delle proprie giornate e che rendono possibile portare avanti questa carità». Significative anche le parole del diacono permanente Giampiero Morozzi, responsabile dell’Emporio: «Siamo tutto fratelli e sorelle. Dobbiamo conoscere i “Nostri Poveri” e dare un contributo affinché la società sia più accogliente e giusta».

Tra gli intervenuti il direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli, gli assessori alle Politiche sociali dei Comuni di Perugia e di Corciano, Edi Cicchi e Sara Motti, don Roberto Di Mauro, parroco di Girasole e San Mariano, don Simone Pascarosa, vicario episcopale per la Pastorale, e don Claudio Regni, parroco di San Sisto e Sant’Andrea delle Fratte, il sacerdote che più di tutti ha voluto l’emporio “Divina Misericordia” per fronteggiare il fenomeno povertà in una delle zone del Perugino in costante espansione demografica ma anche con non pochi problemi sociali e di integrazione.

Creare una grande rete. La coordinatrice dei cinque Empori Caritas (Perugia, Sant’Andrea delle Fratte, Ponte San Giovanni, Marsciano e Ponte Pattoli), Elena Gattavilla, ha spiegato la finalità della festa: «Fare conoscere il più possibile quest’emporio, perché – ha commentato – in questi anni ho sentito tante, ma tante volte, persone che non sanno nemmeno dell’esistenza in zona di un emporio Caritas per famiglie in difficoltà. Cerchiamo di coinvolgere la comunità, di aprire il cuore…, a fare Servizio…, a portarli a donare… alla carità! Anche un passaparola è un grande passo. Ciascuno di noi può essere capace di collaborare, di partecipare, di offrire un servizio. Sta nelle nostre mani cambiare la realtà locale, di migliorare il nostro tessuto sociale, senza tanto rimandare. E’ difficile per la società guardare il dolore degli emarginati, ma è ora di affrontare quel disagio e agire. Collaborare e creare una grande rete».

“Pompieropoli” per piccoli e adulti. Tra le attrattive principali della festa, rivolte ai più piccoli ma non solo, quella di “Pompieropoli” della Sezione provinciale di Perugia dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, attiva da oltre quindici anni. Attraverso il gioco a fare il pompiere sono state impartire vere e proprie lezioni sulla sicurezza, per prevenire e affrontare incidenti domestici e gestire emergenze quali incendi, terremoti e incidenti stradali. «“Pompieropoli” – ha spiegato Lucio Napoli, presidente della Sezione perugina Ass. Naz. VV.FF. -, è un’importante occasione di informazione e formazione per la gestione delle emergenze fin dalla tenera età, tra cui quella di evitare situazioni di panico ad esempio quando si è coinvolti o in presenza di un incidente stradale».