“La prima cosa che mi sembra importante è riprendere tutte le parole che mi avete detto: territorio, famiglia, comunicazione, collaborazione con l’università, coinvolgimento dei laici, informazione critica, tutte cose bellissime che però devono passare attraverso una coscienza formativa”. Lo ha detto il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, al termine dell’assemblea diocesana sul tema “Carità politica” che si è svolta venerdì 9 e sabato 10 giugno alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. La due giorni si è articolata nella relazione di Francesca Di Maolo, direttore della Scuola socio-politica diocesana “G. Toniolo”, momenti di incontro e di condivisione e in un laboratorio in cui sono state fatte alcune proposte per il prossimo anno pastorale; proposte che a settembre, dopo opportuno discernimento, il vescovo monsignor Domenico Sorrentino offrirà all’intera diocesi.
Sull’importanza della formazione si era anche soffermata la Di Maolo, “L’amore politico – ha detto nella sua relazione di venerdì pomeriggio – è l’amore che si fa concreto ed efficiente, è l’amore che va alla radice delle cause dei dolori e delle sventure dell’uomo, affinché nessuno sia lasciato escluso, ai margini dell’abbandono. La politica che si muove dall’amore per l’uomo e la fratellanza è capace di visione”.
“Perché la formazione è così importante per l’impegno politico che è l’impegno per la comunità? L’amore per la comunità ha bisogno di una visione e una visione non si matura solo coltivando l’anima, ma coltivando il pensiero, coltivando domande che elevano il pensiero. La formazione sui temi della dottrina sociale della Chiesa sta diventando irrinunciabile”.