Domenica 4 giugno, alle ore 21, sotto il cielo stellato del chiostro superiore della cattedrale di San Lorenzo di Perugia, si terrà la presentazione del ‘Perugino nel segno del tempo’, il progetto che comprende tutte le iniziative messe in campo dall’Arcidiocesi nell’anno del V Centenario della morte di Pietro Vannucci (1523-2023). Iniziative programmate con la collaborazione della società Genesi srl a cui è affidata la valorizzazione dell’”Isola di San Lorenzo” del complesso monumentale della cattedrale.
Dopo i saluti dell’arcivescovo mons. Ivan Maffeis, di Ilaria Borletti Buitoni, presidente del Comitato nazionale promotore delle celebrazioni del Perugino, di cui l’Archidiocesi è membro, e di Fabrizio Stazi, direttore generale della Fondazione Perugia, illustreranno il progetto Alessandro Polidori, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali, Francesco Vignaroli, curatore della guida I luoghi di Perugino tra Perugia e il Trasimeno, Laura Teza, professoressa associata di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Perugia, e Duccio Medini, presidente dell’associazione “Frammenti” con cui l’Archidiocesi ha avviato dal 2022 una collaborazione per una maggiore conoscenza e tutela del suo patrimonio storico-artistico.
Dall’“Isola di San Lorenzo”, cuore di questa progettualità che ha al centro il riallestito Museo del Capitolo in occasione dei suoi cento anni dalla nascita (1923-2023), ‘Perugino nel segno del tempo’ allarga i suoi orizzonti nel territorio diocesano con itinerari alla scoperta dei luoghi e dei paesaggi in cui il grande maestro ha operato e tratto ispirazione lasciando preziose tracce della sua arte: Cerqueto, Deruta, Corciano, Fontignano e Città della Pieve.
Significativo quanto scrive l’arcivescovo Maffeis nella prefazione alla guida I luoghi di Perugino tra Perugia e il Trasimeno (Electa, Milano 2023), che verrà presentata ufficialmente domenica sera: «Le celebrazioni del cinquecentenario della morte del Perugino rappresentano un’occasione per riscoprire e valorizzare, attraverso il nostro patrimonio culturale, la via di una bellezza che traguarda i capolavori e non smette di interrogare le ragioni più profonde del nostro essere e del nostro andare».
Tutte le iniziative sono realizzate con il sostegno del Comitato nazionale promotore delle celebrazioni per il V centenario della morte del Perugino e della Fondazione Perugia.