Sabato 28 gennaio 2023 alle ore 18.00 l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo celebrerà la Messa per la riapertura al culto della chiesa parrocchiale di Santa Maria Addolorata in Cantalupo di Bevagna. Concelebrerà il parroco don Claudio Vergini e la per la locale comunità sarà una bella giornata di festa. La chiesa, infatti, è stata chiusa a causa dei danni causati dai terremoti del 2016: da allora la vita spirituale si è svolta nel teatrino parrocchiale. La comunità cristiana di Cantalupo è la più a nord dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, ai confini con Cannara che è parte della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino; di essa fanno parte anche le frazioni di Capro, Castelbuono, Limigiano e Torre del Colle. Da alcuni anni condivide il parroco con il capoluogo comunale, Bevagna.
La somma per la riparazione e il rafforzamento della chiesa, oltre 60.000,00 euro, è stata interamente reperita dalla locale comunità, nello specifico dalla Pro-loco Cantalupo-Castelbuono, dal Centro di Solidarietà Ape (nato nel 1988 per aiutare coloro che hanno bisogno di strumenti sanitari in caso di malattie fortemente invalidanti, ndr) e da offerte liberali della gente. Era il 21 marzo 2022 quando mons. Boccardo annunciò alla gente di Cantalupo che era appena giunto il parere favorevole della Soprintendenza ai lavori, che poi nel concreto sono stati avviati nel mese di ottobre 2022. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Luciano Buono e dall’ingegnere Nicola Bertini, mentre i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Bartolini di Cantalupo.
Le parole del Vescovo. «L’impegno della comunità di Cantalupo – afferma il Vescovo – nel reperire l’intera somma per effettuare i lavori alla chiesa è ammirevole, sottolinea come nel nostro territorio la chiesa parrocchiale è sentita quale casa di tutti, luogo dove si ascolta la Parola e si celebra l’Eucaristia, trova ispirazione e motivazione la carità, si condividono gioie e fatiche, accogliendosi e perdonandosi reciprocamente. La riapertura della chiesa di Santa Maria Addolorata costituisce un chiaro messaggio: lavorare insieme facilita sia il reperimento delle risorse che il disbrigo delle pratiche burocratiche, ma soprattutto immette nel tessuto sociale fecondi germi di bene e di collaborazione che lasciano il segno».
La storia e i lavori effettuati. I lavori per l’edificazione della chiesa di Cantalupo, secondo una ricostruzione storica, sono iniziati nel 1673 e sono terminati nel 1684. Sostituì quella romanica di S. Michele Arcangelo, oramai diruta. Ciò che è visibile oggi risale ai lavori effettuati nel 1966-67 dal parroco don Salvatore Flamini: la vecchia facciata fu abbattuta e sostituita da una in marmo e pietra bianco e bruno con statue di ceramica raffiguranti la Madonna con Bambino e S. Francesco. Il terremoto del 1997 rese inagibile la chiesa e furono necessari lavori di consolidamento. Il terremoto del 2016 ha nuovamente portato alla chiusura dell’edificio di culto e si sono resi necessari interventi volti alla riparazione al rafforzamento della struttura (tra cui, operazioni di cuci e scuci per la risarcitura delle lesioni, la realizzazione di cuciture armate, il posizionamento di catene di acciaio, la cordolatura dei lati lunghi).
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