La celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, proclamata tale nel 1949 da papa Pio XI, è stata presieduta nella Cattedrale di Terni dal vescovo Francesco Soddu, il 21 novembre, alla presenza del colonnello Antonio De Rosa, comandante provinciale dei Carabinieri di Terni, degli altri ufficiali e rappresentanti dell’Arma locale, dell’associazione Carabinieri in congedo, del prefetto di Terni Antonietta Orlando, del questore Luigi Mangino, del Procuratore Andrea Claudiani, della presidente del consiglio comunale di Terni Sara Francescangeli, dei sindaci dei Comuni della provincia e delle altre autorità militari e civili. La messa è stata concelebrata dal don Giuseppe Zen e don Marco Castellani.
La festa della patrona dell’Arma dei Carabinieri, celebra l’affidamento dell’Arma alla Madonna “Virgo Fidelis”, ispirata alla fedeltà che è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri, che ha per motto “Nei secoli fedele”, ha ricordato il vescovo Soddu: “Accostando il vostro motto con la Santa Vergine, Virgo Fidelis, voi implorate dalla Madre di Dio un singolare ma anche familiare supporto nello svolgimento del vostro compito a servizio della collettività, per la difesa e la tutela dei cittadini, specialmente dei più fragili. Maria è beata, ossia felice della gioia di Dio, perché credendo all’adempimento della parola del Signore è rimasta fedele mediante l’assenso di tutta la sua vita. Essere fedeli, pertanto, significa fare della propria vita un capolavoro unico: rimanere fermi non soltanto alla parola data ma impastare la propria vita e renderla trasparenza dei valori e ideali per i quali ci si impegna. In questo senso la fedeltà si gioca a tutto tondo e durante l’intero arco della giornata e della vita, oltre gli orari di servizio.
In attesa dell’inaugurazione del Giubileo, guardiamo Maria, per essere come lei nel mondo tutti pellegrini di speranza; e voi in modo speciale, cari carabinieri, possiate sempre essere fedeli agli impegni che caratterizzano il vostro stato e la vostra divisa, per il bene di ciascuno, nelle varie missioni tutte improntate al perseguimento del giusto ordine e quindi della pace, nella edificazione del bene comune e della civiltà dell’amore”.
Al termine della celebrazione il colonnello De Rosa ha ricordato l’ “83° Anniversario della Battaglia di Culqualber”, avvenuta il 21 novembre 1941, in cui il 1° Battaglione Carabinieri Mobilitato cadde, quasi al completo, in Africa Orientale, ottenendo dall’avversario l’onore delle armi. Per quel fatto d’armi alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Quei Caduti sono andati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace ed in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio.
E’ stata, infine, ricordata anche la “Giornata dell’Orfano” e la cerimonia si è conclusa con la preghiera del carabiniere.
OMELIA DEL VESCOVO SODDU
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